L’approdo

Non riuscivo a respirare. Ero su quel barcone da poco più di un quarto d’ora e già mi mancava l’aria; al posto di questa inalavo una sostanza acre che mi bruciava le vie respiratorie e mi pizzicava la pelle. Mia moglie e mio figlio Kirichù erano seduti affianco a me, sulla prua dell’imbarcazione. Eravamo partiti …