Ascoltami, oh dolce maestra

Ciao, candida e dolce,
io ti incontrai
il primo giorno
d’istruzione.
Tu, giovane e brava,
avesti una vita breve,
ma lasciasti in me
una parte di te:
la memoria.
Tu mi fosti sempre vicina,
ma col sol nascosto
queste parole mi disse colei che a casa,
quel giorno, mi riportò:
“è morta”.
Io, da piccola che ero non piansi,
ma rimpiango quella mia sfrontatezza!
Oh, Milena! Quanto mi manchi,
moristi per una stupida malattia e
io non potei pregare il Signore
perché tu non lasciassi questo mondo.
Ora, che sono qui che piango,
ascolta le mie umili parole:
torna a consolare
questa tua serva,
perché essa possa finalmente capire
ciò che tu già sai:
tu oltre ad avere lasciato la memoria
le hai lasciato anche la tua dolcezza,
che non dimenticherà mai,
per tutta la vita.
Sappi, oh dolce Maestra,
che questa poesia a te dedicata
viene dal cuore
e con grande gelosia la custodirò
per fermare il tempo
e per rimanere bambina.

2010 (?)

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